Senza perdere tempo in ridondanti spiegazioni già fatte, benchè la pianta madre è, o venga chiamata Camelia Sinensis, esistono tante e diverse varietà di questa stessa pianta da cui, lo sapete, si produce il tè.
Come la vite, ad esempio.
Come il tè bianco, quello originale, che viene lavorato da una Cultivar chiamata Da Bai (大白茶树 Da-bai cha-shu), anche altri tè, come i wulong del fujian o i dancong del guangdong vengono lavorati da cultivar o specie o varietà della pianta madre, appunto, la Camelia Sinensis.
Anzi, per semplicità, possiamo dire che molte volte il nome del tè è il nome della Cultivar stessa, come i sopracitati Wulong Yancha (da hong pao, bai ji guan etc) di Wuyishan e i Dancong del Guangdong (Jiang Hua Xiang etc)
Ma ripeto, molte volte si parla di Camelia Sinensis solo per indicare la Pianta madre, quel tè, specificamente sarà probabilmente prodotto con una Cultivar specifica.
Anzi, molte volte, e cito ancora una volta gli Yancha di Wuyishan, non avendo a disposizione, per questioni commerciali o di produzione quella Cultivar Specifica, quel determinato tè verra prodotto con un blend di cultivar diverse e lavorato per dare quelle stesse sensazioni organolettiche del tè che si vuole produrre (un caso emblematico è il DaHongPao).
Detto questo, e credo sia abbastanza chiaro, parliamo di una Cultivar dello Yunnan molto particolare e ricercata, la Ye Sheng .
Prima però dobbiamo un attimo ragionare sul concetto di
Chá Qì (茶气), l’energia vitale, del tè.
Senza fare troppo il Santone, bisognerebbe avere coscienza che ogni cosa in natura ha una propria energia. Sembra banale, ma molte volte questa cosa la bypassiamo totalmente
Eppure le abbiamo davanti, sempre!
Il sole, il cielo, i colori, la luce per esempio, ma anche una cipolla, una bel frutto, i fiori fuori al davanzale, un semplice rumore di pioggia. l’odore della terra bagnata, dopo la pioggia, sono tutte manifestazioni della natura, della energia della natura (anche una tazza di finocchietto sereticcio ha una propria energia, ovviamente)
Nel mondo del tè, nella cultura del tè, questa energia viene chiamata Chá Qì (茶气), l’energia vitale, del tè, appunto.
Qì (气) in cinese è la forza vitale dietro tutte le cose, è l’energia, è il respiro.
Qì (气) è tutto e tutti.
Il gusto, il sapore del tè, la forma delle foglie e la loro “apparenza”, qualsiasi esperienza fisica o psicologica che si è potuta avere “after drinking tea”. Voi, metteteci la persona e abbiamo una esperienza unica, sempre diversa, sempre nuova. Ecco, questi sono tutti aspetti, o meglio, manifestazioni del Chá Qì (茶气).
Per un paradosso, ovvero per essere estremi, se non abbiamo Chá Qì, 茶气 dopo aver bevuto tè, probabilmente non era un buon tè….oppure piu semplicemente, noi non eravamo pronti.
Sembrerebbe ovvio, ma il Chá Qì (茶气) di un tè industriale, coltivato a massima industrializzazione avrà una energia minore rispetto ad un tè proveniente da una cultivar antica di una pianta antica cresciuta nel bel mezzo di una foresta (quasi) dimenticata del su dello Yunnan.
Esistono cultivar antichissime. Una delle più misteriose in tal senso è la Ye Sheng (野生), una varietà (sembrerebbe) addirittura antecedente alla Camelia Assamica. Viene anche Chiamata, per il colore, Purple.
La Ye Sheng 野生 ha un Chá Qì (茶气) potentissimo per la sua natura selvaggia, indomabile (il significato di Ye Sheng (野生) è proprio questo). E’ una repellente naturale contro gli insetti ed i parassiti, (quindi grande produzione di alcaloidi) e cresce selvatica nelle foreste dello Yunnan meridionale ad una altitudine minima di 1500 metri.
Già Lù Yǔ nel Chájīng valutando il colore delle foglie di tè, giunse alla conclusione: “scogliere (foglie) luminose e foreste tenebrose, il viola è il più alto e il verde il secondo”.
La Cultivar Viola è una cultivar endemica dello Yunnan. E come detto, secondo alcuni studi risulterebbe addirittura antecedente alla Cultivar Assamica dalle foglie Grandi, Da Ye. Questa Cultivar è composta da tre specie uniche:
- Ye Sheng (野生) o Assamica Dehogensis, caratterisca di questa cultivar, dal punto di vista organolettico, è l’estrema astringenza quando fresca/giovane, ma totalmente diversa quando invecchiata: complessa, strutturata, unica. Ultimamente viene venduta anche non compressa, come MaoCha ma anche come Tè nero/Rosso, raggiungendo risultati molto convincenti.
- Zǐ Chá (紫 茶 o 紫 芽 tè viola o bocciolo viola), Versione mutata Naturale della Camelia Assamica, cresce in quasi tutto lo Yunnan ma la produzione rappresenta solo l’1% di tutta l’assamica coltivata nella stessa area.
- Zǐ Juān (Purple beauty), una cultivar artificiale sviluppata a metà anni 80 dai ricercatori di Xishuangbanna: alcune piante di Wuyishan sono state ibridate con piante Yunnite Viola assamiche. Il risultato è un tè ricchissimo in Antocianine, una classe di flavonoidi (huaqingsu 花青素), che oltre al caratteristico colore, danno alle foglie sentori estramemente floreali.
Solitamente queste Cultivar venivano utlizzate per produrre esclusivamente Pu’er. Ultimamente vengono però anche utilizzate per produrre Tè rossi e neri, con risultati veramente notevoli. Tè dal gusto particolarissimo, selvatico, selvaggio, forte, estremo.
Ultimamente, anche altre zone stanno producendo tè da cultivar viola, come Wuyishan, con questo meraviglioso Jiu Long Pao (Zi Hong Pao) ed addirittura il Darjeeling, con questo Purple tea dai giardini di Gopaldhara.
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