Pu'er, Alberi Antichi, alberi vecchi.

Come Riconoscerli

Pu'er, Glossario degustazione

Pu'er, come dicono i Cinesi Buono!

IL SACRO MONTE DEL TE'

YIWUSHAN

JINGZHI, FARE LE COSE PER BENE

LE CULTIVAR VIOLA DELLO YUNNAN


La Prima Guerra al Narcotraffico.
Inglesi, Cinesi, Oppio e tea.
Of Course.

Un fatto tipo Narcos, tipo Pablo Escobar, o El Chapo.
Un fatto di Cartelli della Droga, di omicidi, stragi, guerre.
Ma non ci troviamo nel deserto messicano, al confine con gli Stati Uniti.
E nemmeno in Colombia o nella provincia del Chapare, in Bolivia.
Non ci sono aerei che sorvolano i Caraibi, non ci sono passeggeri che mangiano ovuli di droga, non ci sono tir con scomparti segreti pieni di droga.
Questa storia inizia in India, continua nel Mar Cinese Meridionale, per risalire la Foce del Zhū Jiāng, il Fiume delle Perle ed arrivare fino a Canton, l'odierna Guangzhou
e capitale del Guangdong.
Siamo intorno al 1830.

LA SCOPERTA OCCIDENTALE DEL TE

In viaggio con Capitani, Navigatori, furfanti, Mercanti e Monaci.

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Mari Orientali, costa sud del Giappone. 1540 circa. Una nave portoghese approda nei pressi dell'isola di Kyusu. A bordo, un portoghese, forse un capitano, sicuramente un mercante: Jorge Alvares. Nelle sue note sugli usi ed i costumi dei Giapponesi dell'epoca, una, la numero 20, parla di questa bevanda prodotta dall'infusione di alcune foglie.

Sarà tè?

 


ETIMOLOGIA

Viaggio Etimologico tra Etnie, porti e Mercanti.

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Durante il mio soggiorno a Juyuan, nella contea di Anxi, nel Fujian, mi è capitato spesso di essere invitato a casa di persone per bere, provare, il tè.

Queste persone dicevano (ve lo ripropongo in modo miseramente fonetico) “limtè”.

Ma come, tè? Come diciamo noi? Come diavolo è possibile?

Vediamo di capirne un po’ di più.

CHI SONO


Mi chiamo Giuseppe Musella, sono di Napoli e ho cominciato ad appassionarmi al tè nel 2009, poco dopo la fine della mia seconda vita. In quelle precedenti mi occupavo di tipografia, grafica e comunicazione.

Prima del 2009 non sapevo di essere dell’anno del Drago.

Dal 2009 ho cominciato a bere tè (alcolici dal´93) ed ho ricominciato a studiare. Ho aperto, a Napoli, con Antonella Spiniello, Qualcosadite, il primo teashop partenopeo, sede storica in via san biagio dei librai, al centro storico.

Da quel momento, il tè mi ha rapito.

Sono cominciati i viaggi in Cina, ma non quella Cina che intendono molti: l’inquinamento, i comunisti, il fatto che buttano il secondo figlio per la strada, il traffico e tutte queste cose che boh.

Parlo della Cina rurale, delle campagne. Ho viaggiato tra le montagne dello Yunnan, Nannuoshan, Jinuo Shan, Yiwu Shan.

Insomma, Shan vuol dire montagna, è chiaro no?

Successivamente è stata la volta del tè Puerh, della lavorazione, del mangiare e dormire con i contadini, della luce che manca la notte, della pioggia improvvisa, del cibo ottimo, anche se in effetti cosa abbia mangiato, davvero non lo so.

Io ero il barbaro (con la barba) che faceva piangere i bambini che non avevano mai visto nè una barba, nè un occidentale, dal naso grande, oltretutto.

Poi, non mi è bastato. Ancora Yunnan, poi Zhejiang, Hangzhou, Xihu per il LongJing. La Cultivar 43 ed il concetto, che poi non è tanto un semplice concetto, di Cultivar.

Poi, ancora, sete. Ho viaggiato in Fujian, che significa una cosa tipo “casa felice”. Xiamen, poi Wuyishan, per gli yancha, il DahongPao, il Rogui, le cultivar dimenticate.

L’acqua, la Roccia, il Fuoco, ed io che sono di Aria.

In uno degli ultimi viaggi ho conseguito la Certificazione alla WuyiStar Teaschool.

Poi, di nuovo in Fujian, per il tieguanyin. Ho vissuto in una “fabbrica” per 10 giorni, in un autunno, durante la lavorazione dei raccolti autunnali. Raccogli, lascia al sole, cuoci, blocca, arrotola, cuoci, arrotola, cuoci, arrotola, cuoci arrotola, cuoci arrotola, cuoci, arrotola, cuoci e blocca.

Tutto per una semplice tazza di tè.

Nell’ultimo anno ho iniziato a dedicarmi alla realizzazione di nuovi progetti sempre chiaramente legati al tè. Poco a poco svelerò le novità, ma la prima è sicuramente questo shop online che vuole essere uno spazio dedicato agli appassionati consumatori di tè.

La Scopertà del tè, Shénnóng


La più famosa storia sul tè, ovvero la sua origine e scoperta, è semplicemente un racconto epico ed assolutamente leggendario.

Tè WūLóng, etimologia e perchè si chiamano proprio così.
E il povero Cervo.


Premesso che la definizione occidentale dei te WūLóng, ovvero tè blu non mi piace proprio, mi sembra troppo forzata, ho avuto il piacere di conoscere questa storiella durante il mio soggiorno a Juyuan, Anxi County, per studiare a fondo le tecniche di produzione del Tiěguānyīn (铁观音).

tie guan yin wulong gixlovestea

La lavorazione del tè wulong più famoso,

Passo dopo passo, ora dopo ora.

Zhu Ye Qing.
Rilassa il Cuore.
Perchè?


In Cina si dice che lo  Zhú Yè Qīng (竹叶青) rilassa il cuore, “Ping Chang Xin”.

Perchè?

IL Tè Giallo,
il MengDing Huang Ya


Il tè giallo (黃茶; huángchá) é una categoria di tè molto particolare e ricercata.


Gli ultimi giorni di maggio, dopo il tour nelllo yunnan del sud, mi sono fermato per qualche giorno a Long Jing, tra le colline del XI Hu, West Lake, a due passi da Hangzhou.

Come dicevo, dopo il selvaggio Yunnan, il west lake District mi ha fatto tornare, di colpo, alla modernità.

 

LA CARTA PER CONFEZIONARE IL PU'ER

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